PATI

In conformità alle disposizioni contenute nella nuova Legge Urbanistica Regionale (L.R. n. 11 del 23 aprile 2004) il presente Documento Preliminare definisce gli obiettivi generali e le conseguenti scelte strategiche che dovranno essere sviluppati dal Piano di Assetto del Territorio (PATI).
Il PATI ha anche il compito di definire i criteri e modalità per la redazione del successivo Piano degli interventi (PI), nonché i limiti entro i quali il PI può apportare modifiche ed integrazioni, senza che sia necessario attivare la procedura della variante al Piano di Assetto del Territorio.

In particolare gli obiettivi delle Amministrazioni Comunali sono:
  • Promozione e realizzazione di uno sviluppo sostenibile e durevole inteso come tutela generale del territorio.
  • Valorizzazione dei centri storici e delle contrade, salvaguardia e del paesaggio naturale come espressione della natura e come espressione dell’intervento dell’uomo per modificarlo e adattarlo. Fanno parte di questo i terrazzamenti, i sentieri, i canali, le arginature eseguite dagli abitanti della zona nel passato per riuscire ad utilizzare il territorio per le basilari esigenze di vita e sopravvivenza.
  • Difesa dai rischi idrogeologici.
  • Miglioramento della qualità della vita dei residenti.
  • Valorizzazione dei grandi interventi effettuati durante le guerre (sentieri, gallerie, trincee, fortificazioni, ...) che adesso, perduto l’interesse bellico restano come testimonianza storico culturale.
  • Tutela delle identità storico-culturali attraverso la valorizzazione degli elementi storici ed architettonici di valore.
  • Salvaguardia della qualità degli insediamenti anche attraverso le operazioni di recupero e riqualificazione.
Per quanto riguarda l’attività di formazione degli strumenti di pianificazione urbanistica (PATI e PI), Le Amministrazioni intendono attuare i principi di sussidiarietà e concertazione previsti dalla Legge Regionale utilizzando il metodo del confronto con gli enti pubblici territoriali e le associazioni al fine di pervenire ad una disciplina condivisa delle risorse economico-territoriali anche mediante accordi con soggetti privati per assumere nella pianificazione proposte di progetti ed iniziative di rilevante interesse pubblico.
 
torna all'inizio del contenuto